Sofia Ciriello vive ad Arezzo ed è interessata all'arte e alla traduzione.
Collabora con StreetBook Magazine e Walrus Academy.
Le sue poesie qui proposte sono tratte dalla sua prima raccolta ancora inedita Gradi di separazione.
IN THE MORNING YOU ALWAYS COME BACK
Stanotte ti trovavo ogni mattino
fuori dalla mia finestra.
Venivi da un'altra casa non lontana ma nemmeno confinante,
da qualche parte oltre le pareti della mia;
forse una casa esplosa
dentro a tutti i muri che sovrappensiero ho accarezzato.
E sempre eri lì,
oltre il vetro appannato.
Non lo aprivo, per paura che tu scappassi.
Ci guardavamo
con tremante esitazione,
come due estranee creature incapaci di comprendersi,
o forse troppo brave a farlo;
eppure, lo stesso, ho avuto
per una notte e molti mattini
una casa sulla soglia dell'alba.
Una casa, per un istante: il tempo di sorriderti.
L'ho fatto ogni mattina, questa notte.
Sei tornato ogni volta, per andartene.
Ma l'ultima ti ho visto
allontanarti dalla finestra
andando verso la mia porta:
e non so se alla fine hai bussato,
ma di sicuro ti ho aperto;
e non so se il tuo pavimento, di notte, geme come il mio,
né se lo sguardo dei gatti ti sfiora anche nel buio,
ma stanotte eri ogni notte
la luce del mattino.
MARE DI NOTTE
Che ne hai fatto oggi del mare?
Non hai risposto.
Qui tutto è stato bianco
per quasi due giorni.
Ma stanotte ho aperto gli occhi nel buio,
sotto al vento.
Fuori si è aperto il cielo
e dentro ho avuto un sasso fino al mattino.
"L'hai sentito urlare? C’era anche domenica"
hai detto in uno straccio di sogno.
Conosco fino all'osso il giro del vento dentro di me
e l'incaglio sul fondo
e la notte,
come non scorre.
PIOVE SULL'OCEANO
E mormora, di notte,
il mare.
Di giorno sussurra la notte
sul mio collo. E questo mare
che mormora di me
e di te
parola tirate in secco,
lasciate su rive lunghe che non conosco,
questo mare
non conserva del mio pensiero per te
che il feroce ritorno,
la dolce nenia
dei miei passi.
Non sa come si cammina,
non vede
che ti ho detto tutto
e che stamani ti ho guardato
di fronte al mio letto.
E continua
a mormorare.
Comments