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Short Novel

Jessica Bruder, "Nomadland", Edizioni Clichy, 2020

Come spesso succede, anche "Nomadland", racconto di inchiesta della giornalista Jessica Bruder, è destinato a rimanere nell'ombra dell'omonimo film, già vincitore di due Golden Globes e del Leone d'Oro a Venezia. Si tratta di un testo spiazzante, che grazie ad una scrittura semplice ed efficace, che maneggia una quantità impressionante di dati, arriva al cuore del lettore, dove imprime personaggi degni della migliore tradizione neorealista nordamericana. Per questo lavoro, Jessica Bruder ha seguito, per tre anni, la tratta migratoria seguita dai nuovi nomadi, persone, perlopiù over 60, che abbandonano la casa tradizionale per andare a vivere su quattro ruote. Lo fanno a causa della crisi economica e sociale che ha investito gli States dopo il 2008, lo fanno per sopravvivere a un'America che non sa più prendersi cura dei suoi anziani, costretti a lavorare per colossi come Amazon che li sfrutta in nome di quel fantomatico valore che è il simbolo del popolo americano : la libertà.

Ce ne parla Debora Giampani.   

Maria Attanasio, "Lo splendore del niente e altre storie", Sellerio editore, 2020

Sebbene nulla abbia da spartire con quel minimalismo americano che nel racconto breve ha trovato esiti tanto riusciti e che ha ispirato questa rubrica, l'ultima raccolta di racconti di Maria Attanasio, edita da Sellerio, ci ha colpiti per l'estrema spontaneità con cui mescola la Storia e le storie in essa contenute. Storie di donne coraggiose, di spiriti ribelli che, a cavallo con il secolo dei Lumi, pur essendo tanto distanti - nella Calacte-Caltagirone della Attanasio - dai riverberi rivoluzionari di Parigi, hanno avuto la tempra di rimanere fedeli a se stessi. Brevi storie dimenticate da una Storia maneggiata perlopiù da mani maschili, racconti brevi che, attraverso tre secoli, arrivano nitidi al lettore contemporaneo.

Ce ne parla Debora Giampani.   

Lucia Berlin, "La donna che scriveva racconti", Bollati Boringhieri, 2016

Uscito in italiano per Bollati Boringhieri nel 2016 con il titolo"La donna che scriveva racconti", il libro di Lucia Berlin ha ricominciato a far parlare di sé in quanto il regista spagnolo Pedro Almodovar ha da poco dichiarato che ne trarrà un film. In questi palpitanti racconti prendono vita personaggi trasgressivi e liberi, quelli di cui Lucia Berlin si è circondata durante un'esistenza all'insegna dell'irrequietezza, che l'ha vista spostarsi di continuo per tutto il continente americano, cambiare tre mariti, soffrire di alcolismo, guarire, cambiare mille mestieri e soprattutto – grazie al cielo – continuare, imperterrita, a scrivere.

Ce ne parla Debora Giampani.   

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